ASC 52
(Attacco a Snodo Cardanico)

 


Introduzione

attacco completo
femmina
maschio
perno sferico
ghiera esterna
molla
ghieretta
guaina

interno - parte interna

 


Il funzionamento dell'attacco ammortizzato rompiforze ASC 52, si avvale dell'adattamento particolare del principio dello SNODO CARDANICO alla protesi dentale.
Le sue caratteristiche più interessanti permettono:
a) alla parte amovibile della protesi di effettuare un numero maggiore o minore di movimenti secondo ogni singolo caso
b) a questa stessa parte amovibile di avere un ancoraggio solido sui denti pilastro senza sovraccaricarli. Si ottiene così una ritenzione perfetta della protesi parziale in bocca, 
c) un agevole inserimento e disinserimento della protesi senza rischi per i denti pilastro,
d) una possibilità d'adattamento dell'azione del meccanismo (parte interna) ad ogni caso specifico. Regolando la tensione della molla, avvitando o svitando la ghieretta, si ottiene una diminuzione o un aumento della mobilità della protesi,
e) la sostituzione di qualsiasi pezzo della parte interna in qualunque momento (usura, danni, incidenti),
f) un montaggio facile per l'odontotecnico.

Esiste una grande scelta di dimensioni e di materiali e pertanto la femmina e il maschio (guaina + interno) dell'ASC 52 possono essere saldati a qualsiasi tipo di lega impiegata nell'arte dentale.

Conclusione
ASC 52
può essere utilizzato in tutti i casi in cui necessita un attacco ammortizzato rompiforze.



 Tecnica di montaggio

 Preliminari
Posizionare il modello con le corone, sia modellate in cera sia fuse in metallo, su un parallelometro e segnare:
a) la direzione d'inserzione e
b) la cresta alveolare.

Scelta del modello ASC 52
Tipo:
Determinare il tipo di ASC 52 (sferico, semisferico, ecc.), sulla base del lavoro da effettuare e delle indicazioni precedenti.
Lega: Determinare la lega
a) della femmina in base alla lega della fusione (corona ecc.)
b) del perno del maschio in base alla lega della femmina e
c) della guaina in base alla lega della protesi parziale se deve essere saldata (per esempio: oro su oro, acciaio inox su acciaio inox oppure di acciaio inox se deve essere montata nella resina).
Dimensioni: Misurare lo spazio disponibile sul modello e scegliere la misura più appropriata.

 


 
    

Posizionamento della femmina

 

Con l'aiuto di un parallelometro e con la pinza di direzione di misura appropriata, posizionare la femmina sulla fusione o sul modello in cera facendo attenzione che questo si trovi (fig. 1):
a) nella direzione d'inserzione,
b) sulla cresta alveolare, il più vicino possibile al livello gengivale, mantenendo lo spazio necessario per la mucosa e
c) il più vicino possibile all'asse del dente pilastro.


 


Fig. 1

I. Saldatura della femmina
a) con corone di metallo non prezioso, sia per la tecnica su resina, sia per la tecnica ceramo-metallica, utilizzare femmine in acciaio inox e seguire le istruzioni del fornitore della lega;
b) con corone in lega d'oro convenzionale usare femmine in lega oro-platino. Fissare la femmina alla corona con della cera, del rivestimento e saldare con una saldatura per per questa lega.
Temperatura di saldatura: 700°-800°C.
c) con corone in lega d'oro per ceramica, utilizzare femmine in Platino-Iridio. In questo caso ci sono due possibilità:
1) prima della cottura della ceramica, procedere come descritto al punto b), ma con un tipo di saldatura adatta per questa lega,
2) dopo la cottura della ceramica, fissare la femmina alla corona con cera collante, ricoprire la ceramica con della cera, mettere in rivestimento ed effettuare la saldatura alla fiamma o al forno.



II. Colata di raccordo per tecnica ceramo-metallica (solo per femmine ad alto intervallo di fusione)
La femmina dell'attacco ASC 52 da usare per la tecnica ceramo-metallica è costruita utilizzando leghe il cui intervallo di fusione permette di effettuare:
a) una saldatura prima della cottura della ceramica
b) una fusione di raccordo.

Posizionare la femmina sul modello in cera, mettere in rivestimento, preriscaldare a 850° C e procedere alla fusione con una lega per:
a) la tecnica ceramo-metallica o
b) la tecnica convenzionale.


Fase finale
*1) Posizionare la placca di base o lo scheletrato sul modello ed il tutto su un articolatore.
*2) Inserire le corone con le femmine sui monconi del modello.
*3) Agganciare il maschio nella femmina. Al fine di aver un migliore appoggio della protesi parziale il maschio dovrà essere a 1 mm circa dalla fine della sua corsa (fig. 2).
*4) Dopo aver così determinato la posizione del maschio nella femmina, fissarla alla protesi.

 

Se si tratta: 
*
A - della saldatura del maschio allo scheletrato metallico
* a) fissare la guaina del maschio alla pro-tesi con resina autopolimerizzante (fig. 3),
* b) togliere lo scheletrato dal modello,
c) svitare la parte interna con la chiave appropriata,
d) saldare la guaina vuota del maschio allo scheletrato
- Cr-Co-Mo, secondo le istruzioni del fornitore del metallo
- oro convenzionale, con una saldatura appropriata alla lega dello scheletrato, ma con un punto di fusione non superiore agli 800°C per non danneggiare la guaina (intervallo di fusione 900°-915°C e
e) riavvitare la parte interna e rimettere il lavoro sul modello.

 

Se si tratta: 
*
B - del montaggio del maschio nella resina fissare la guaina con della resina collante sulla placca di base o sullo scheletrato.
5) Procedere al montaggio dei denti e provare il tutto in bocca come d'abitudine (fig. 4).
6) Svitare nuovamente la parte interna della guaina ed avvitare il tappo di polimerizzazione per impedire che possa penetrare gesso o resina durante le successive fasi di lavorazione. Nello stesso tempo il tappo, essendo bloccato nel gesso della muffola, servirà a mantenere la guaina in posizione corretta durante la fase di polimerizzazione.
7) Togliere le corone ed i monconi dal modello e rimettere il lavoro sullo stesso (fig. 5).
8) Dopo le fasi di polimerizzazione, sgrossatura e lucidatura, svitare il tappo ed avvitare nuovamente la parte interna.

 


Per il dentista
- Le operazioni di cui ai punti * del paragrafo "fase finale" possono essere tutte eseguite direttamente in bocca.
- Se per una qualsiasi ragione è necessario togliere il maschio dalla resina, occorre procedere come segue: svitare la parte interna, rimettere il tappo di polimerizzazione, scaldare quest'ultimo con una microfiamma fino a rendere malleabile la resina che circonda la guaina e sfilare il tutto con una pinza.

 


Consigli utili
Come tutte le costruzioni meccaniche, gli attacchi ASC 52 hanno una robustezza determinata:
a) dalla qualità della lega e
b) dalle dimensioni dei particolari che compongono l'attacco stesso.
Per quanto concerne la scelta della lega dell'ASC 52, si è condizionati dalla lega e dal metodo di lavoro del manufatto che si deve eseguire.
Per esempio per un lavoro in oro-ceramica è necessario utilizzare un ASC 52 con femmina ad alto intervallo di fusione.
Riguardo le dimensioni invece è evidente che più l'attacco è grande, più è solido.
Per non danneggiare il perno, nel caso in cui alla parte interna necessiti una regolazione o una sostituzione della molla, si raccomanda l'uso dell'appropriato mandrino (vedere utensili ASC 52).

 

 

 


Fig. 2

 


Fig. 3

 

 


Fig. 4

 


Fig. 5

Qualora si manifesti la necessità di ridurre l'altezza della femmina sulla sua parte occlusale (solo per attacchi senza appoggio occlusale), si deve ripristinare lo smusso esterno con una limetta e lo smusso all'entrata del foro con una fresa conica (vedere fig. 6).
Se queste operazioni non vengono eseguite si avranno problemi di inserimento della protesi.


Fig. 6


 Varianti metallurgiche

A B C D E F
femmina guaina perno molla ghiera esterna ghieretta

ASC 52 super - Sferici

altezza femmina

senza protezione
3.00
con protezione
3.40

diametro sfera

lunghezza totale

1,70

8.60


 

SENZA PROTEZIONE CON PROTEZIONE A B C D E F
0017503  0017513 
0018803  0018813 
  0019813
  0017713
  0017913
0017603 0017613
0018603 0018613

 



ASC 52 ultra
altezza femmina
senza protezione
2.85
con protezione
3.15

diametro sfera

lunghezza totale

1,55

7.55


 

SENZA PROTEZIONE CON PROTEZIONE A B C D E F
0017504  0017514
0018804  0018814
  0019814
  0017714
  0017914
0017604  0017614
0018604  0018614


Simboli - Simbols
L PT-IR
Lega: platino iridio
Intervallo di fusione: 1810 ÷ 1850 °C
NS
Lega: oro platinato
Intervallo di fusione: 1360 ÷ 1505 °C
L 670
Lega: oro platinato
Intervallo di fusione: 900 ÷ 940 °C

Acciaio inox

Plastica calcinabile
 



Utensili: referenze per ordinazioni 

ASC 52 sferici

ART. 

SUPER
ULTRA

Pinza

P1

8710000

8710000

Mandrini

M2

8020000

8020000

M3

8030000

8030000

Manico

M4

8360000

8360000

Chiavi diritte

Per ghiera esterna

218/3

7110123

-

Per ghiera esterna

218/4

-

7110124

Per ghieretta

221/3

7170128

7170128

Chiavi curve

Per ghiera esterna

218/3C

7140123

-

Per ghiera esterna

218/4C

-

7140124

 

ASC 52 sferici

ART. 

SUPER

ULTRA

Pinze per parallelometro

223/3

7360123

-

223/4

-

7360124

Tappi per polimerizzazione

227/3

7710628

7710628