I.
Saldatura della femmina
a) con corone di metallo non prezioso, sia per la tecnica
su resina, sia per la tecnica ceramo-metallica, utilizzare femmine
in acciaio inox e seguire le istruzioni del fornitore della lega;
b) con corone in lega d'oro convenzionale usare femmine in lega
oro-platino. Fissare la femmina alla corona con della cera,
del rivestimento e saldare con una saldatura per per questa lega.
Temperatura di saldatura: 700°-800°C.
c) con corone in lega d'oro per ceramica, utilizzare femmine
in Platino-Iridio. In questo caso ci sono due possibilità:
1) prima della cottura della ceramica, procedere come descritto
al punto b), ma con un tipo di saldatura adatta per questa lega,
2) dopo la cottura della ceramica, fissare la femmina alla corona
con cera collante, ricoprire la ceramica con della cera, mettere
in rivestimento ed effettuare la saldatura alla fiamma o al forno.
II. Colata di raccordo per tecnica ceramo-metallica (solo per
femmine ad alto intervallo di fusione)
La femmina dell'attacco ASC 52 da usare per la tecnica ceramo-metallica
è costruita utilizzando leghe il cui intervallo di fusione
permette di effettuare:
a) una saldatura prima della cottura della ceramica
b) una fusione di raccordo.
Posizionare
la femmina sul modello in cera, mettere in rivestimento, preriscaldare
a 850° C e procedere alla fusione con una lega per:
a) la tecnica ceramo-metallica o
b) la tecnica convenzionale.
Fase
finale
*1) Posizionare la placca di base o lo scheletrato sul modello
ed il tutto su un articolatore.
*2) Inserire le corone con le femmine sui monconi del modello.
*3) Agganciare il maschio nella femmina. Al fine di aver un migliore
appoggio della protesi parziale il maschio dovrà essere
a 1 mm circa dalla fine della sua corsa (fig. 2).
*4) Dopo aver così determinato la posizione del maschio
nella femmina, fissarla alla protesi.
Se
si tratta:
* A - della saldatura del maschio allo scheletrato metallico
* a) fissare la guaina del maschio alla pro-tesi con resina autopolimerizzante
(fig. 3),
* b) togliere lo scheletrato dal modello,
c) svitare la parte interna con la chiave appropriata,
d) saldare la guaina vuota del maschio allo scheletrato
- Cr-Co-Mo, secondo le istruzioni del fornitore del metallo
- oro convenzionale, con una saldatura appropriata alla lega
dello scheletrato, ma con un punto di fusione non superiore agli
800°C per non danneggiare la guaina (intervallo di fusione
900°-915°C e
e) riavvitare la parte interna e rimettere il lavoro sul modello.
Se
si tratta:
* B - del montaggio del maschio nella resina fissare la
guaina con della resina collante sulla placca di base o sullo
scheletrato.
5) Procedere al montaggio dei denti e provare il tutto in bocca
come d'abitudine (fig. 4).
6) Svitare nuovamente la parte interna della guaina ed avvitare
il tappo di polimerizzazione per impedire che possa penetrare
gesso o resina durante le successive fasi di lavorazione. Nello
stesso tempo il tappo, essendo bloccato nel gesso della muffola,
servirà a mantenere la guaina in posizione corretta durante
la fase di polimerizzazione.
7) Togliere le corone ed i monconi dal modello e rimettere il
lavoro sullo stesso (fig. 5).
8) Dopo le fasi di polimerizzazione, sgrossatura e lucidatura,
svitare il tappo ed avvitare nuovamente la parte interna.
Per
il dentista
- Le operazioni di cui ai punti * del paragrafo "fase finale"
possono essere tutte eseguite direttamente in bocca.
- Se per una qualsiasi ragione è necessario togliere il
maschio dalla resina, occorre procedere come segue: svitare la
parte interna, rimettere il tappo di polimerizzazione, scaldare
quest'ultimo con una microfiamma fino a rendere malleabile la
resina che circonda la guaina e sfilare il tutto con una pinza.
Consigli
utili
Come tutte le costruzioni meccaniche, gli attacchi ASC 52 hanno
una robustezza determinata:
a) dalla qualità della lega e
b) dalle dimensioni dei particolari che compongono l'attacco
stesso.
Per quanto concerne la scelta della lega dell'ASC 52, si è
condizionati dalla lega e dal metodo di lavoro del manufatto
che si deve eseguire.
Per esempio per un lavoro in oro-ceramica è necessario
utilizzare un ASC 52 con femmina ad alto intervallo di fusione.
Riguardo le dimensioni invece è evidente che più
l'attacco è grande, più è solido.
Per non danneggiare il perno, nel caso in cui alla parte interna
necessiti una regolazione o una sostituzione della molla, si
raccomanda l'uso dell'appropriato mandrino (vedere utensili ASC
52). |


 Fig. 2
 Fig. 3

 Fig. 4
 Fig. 5 |